WORK IN PROGRESS. MISTAKES ARE POSSIBLE
Garth Ennis è un autore irlandese che inizia la sua carriera curando le sceneggiature di Judge Dredd sulla storica
rivista britannica 2000 AD.
Viene notato dalla DC Comics che punta su di lui per il rilancio di uno dei titoli storici della Vertigo: Hellblazer. La DC vide giusto perchè l'esordio di Ennis si rivelerà
uno dei cicli più celebrati della produzione di John Constantine: Abitudini Pericolose.
Ennis scriverà Hellblazer fino al 1994, assicurando sempre una buona qualità alle sue storie. In tale contesto, fra le altre
cose, inizierà il suo lungo sodalizio col disegnatore Steve Dillon.
Ennis diviene in poco tempo uno degli autori più ricercati e prolifici del mercato americano degli anni 00, questo
lo porterà inevitabilmente ad alternare opere rivoluzionarie e di grande qualità a produzioni davvero modeste.
Dal punto di vista programmatico, quello che Hellblazer aveva lasciato intravedere si palesa in modo dirompente sulla sua
nuova creazione per la linea Vertigo: Preacher, forse la sua opera più conosciuta e celebrata.
La serie del predicatore spalanca davanti ai, pur smaliziati, lettori Vertigo un tripudio di violenza, perversione, sadismo e
perfino blasfemia che sposta di due spanne tutto quello che, nel fumetto mainstream americano, si pensava di poter dire o fare.
Passato alla Marvel ha modo di sfogare le sue
pulsioni iconoclaste sulla Serie The Punisher. Il sodalizio con il giustiziere italo-americano sarà lunghissimo e
fruttuoso, tanto che, per consolidarne il rapporto, la Marvel decide di lanciare sul mercato
una serie del Punitore per la linea adulta "Max". Per la serie "Max" del Punitore
Ennis scrive, probabilmente, le storie migliori del personaggio.
L'autore irlandese si dimostra un grande appassionato di Storie di Guerra. In tale ambito (War Stories,
Battlefields, Enemy Ace, ...) produrrà alcune delle sue opere più riuscite.
The Boys è una delle ultime creazioni di Ennis.
La serie grazie anche al talento di Darick Robertson, mette in scena un nuovo tripudio di sesso e ultra-violenza, stavolta teso
ad esplorare il lato perverso e orribilmente deformato del mondo dei supereroi.
Rispetto ad altri grandi iconoclasti come Rick Veitch, Peter Milligan o lo stesso Warren Ellis, Ennis è sicuramente meno
raffinato e cerebrale ma molto più diretto. Questa la sua grande forza e al tempo stesso il suo grande limite.